Il requisito richiesto al comma 7.3 lett. c) dell’art. 7 del disciplinare di gara riguarda l’esecuzione di servizi “analoghi”.

Nella descrizione dei servizi richiesti non è precisata la modalità con la quale devono essere stati resi, anche perché il periodo di riferimento è in parte interessato dall’ondata pandemica e potrebbe aver comportato l’implementazione di modalità alternative a quelle previste dal capitolato e solitamente adottate.

La modalità di prestazione del servizio non è pertanto rilevante, ma sono rilevanti per la qualificazione di servizio “analogo” gli “utenti” cui si rivolgono i servizi dell’appalto e le “informazioni fornite” agli utenti mediante i servizi.

L’utenza dei servizi analoghi considerati validi deve essere di tipo generalizzato ed alla stessa devono essere stati offerti servizi di orientamento scolastico, formativo e al lavoro di carattere informativo complessivo, diversamente dal caso in cui c’è una presa in carico della persona (utente) per motivi particolari e già pre individuati da soggetti terzi e i servizi di orientamento scolastico, formativo e al lavoro sono mirati al “case management” .

In ipotesi non si considererebbero validi servizi personalizzati su piani formativi già predisposti da terzi, corsi di formazione o servizi di accompagnamento al lavoro.

E’ già precisato nel disciplinare di gara che i servizi validi debbano essere stati svolti su incarico di pubbliche amministrazioni e debbano aver comportato almeno lo svolgimento sia dell’informazione agli utenti sull’orientamento scolastico e formativo, sia informazioni sull’orientamento al lavoro.